E’ mancata la taissina Beniamina

Apr 24, 2014   //   scritto da Admin   //   Agenda  //  Commenti disabilitati su E’ mancata la taissina Beniamina

E’ mancata oggi a quasi 92 anni nella sua casa di Zambla Bassa dove viveva con il marito Battista Tiraboschi, 98 anni, Beniamina Palazzi che ha svolto il lavoro di taissina alla laveria di Oltre il Colle.

taissine oltre il colle

L’anno scorso Beniamina e Battista avevano festeggiato un traguardo davvero invidiabile: settant’anni di matrimonio.

Vogliamo salutarla ricordando le sue parole, racconto di una vita di taissina che ci ha regalato in occasione della stesura del libro “Taissine” nel 2012:

” E’ stata invece impegnata nella laveria di Oltre il Colle, Beniamina Palazzi, nativa di Zorzone che, a 90 anni raggiunti, ci ha raccontato com’è stata la sua lunga vita tra miniere, matrimonio e famiglia.

“Ho fatto anche io la taissina come tutte le mie coetanee – ricorda Beniamina nella sua casa a Zambla Bassa -. La mia famiglia era di Zorzone, quindi tutti i giorni e anche di notte percorrevo la lunga strada a piedi per raggiungere la laveria che era in fondo alla valle; non mi spaventata la camminata, piuttosto il buio; soprattutto durante la guerra, quando c’erano i tedeschi e i partigiani. Si lavorava a turni di 8 ore ma spesso, se c’era una compagna assente o malata, se ne lavoravano anche 16. Non c’era scelta insomma.

Quello della taissina è un lavoro che noi tutte abbiamo fatto da giovanissime ma mi ricordo che c’erano anche taissine più anziane, spesso vedove, che quindi continuavano il lavoro anche dopo i 40 anni per far sopravvivere la famiglia. Nel mio caso comunque dopo il matrimonio non andai più a lavorare”.

La storia di Beniamina è ancora più emozionante se si considera che il suo matrimonio con Battista Tiraboschi dura tutt’oggi e che i due coniugi vivono ancora nella loro casa a Zambla Bassa.

Beniamina

“Ci siamo sposati nel 1943 – spiega il marito -. Io ero riuscito a tornare dalla guerra: ero in Jugoslavia da due anni quando mi diedero l’esonero perché serviva manodopera nelle miniere. Tornai a casa con 2.000 lire in tasca per l’esonero e così riuscii a mettere su famiglia.

Ci siamo sposati a Zorzone e poi siamo andati con l’autobus in viaggio di nozze in Città Alta a Bergamo, che bei tempi! Non c’era niente ma ci siamo voluti bene! All’inizio abitavamo in una baracca possiamo dire, poi, piano piano con i sacrifici, ci siamo fatti la nostra bella casa”.

Dopo la guerra dunque Battista lavorò 35 anni in miniera, riuscendo a superare le malattie e le tragedie e arrivando oggi alla veneranda età di 96 anni.

“Non c’era solo la miniera – continua Beniamina -, c’era anche da badare gli animali e la Santa Messa di mattino presto: ci alzavamo dunque alle 3 e mezza, 4 del mattino e davanti avevamo tutta una giornata di fatiche. Come saprete da mangiare non c’era niente, ne abbiamo mangiata di erba, di tutti i tipi: verdura ce n’era sempre, d’inverno poi anche castagne e patate, magari con un po’ di mascherpa, era questa tutta la nostra soddisfazione!”

Beniamina e Battista hanno avuto cinque figlie e diversi nipoti; lei quando riesce legge ancora il giornale e lui ci tiene a precisare “Guarne amò i poie”; che dire di più, una coppia davvero d’esempio per tutti noi!”

Beniamina Palazzi  n. Zorzone BG  15-09-22   + Zambla Bassa BG  24-04-14

Ecco la notizia riportata anche da “L’Eco di Bergamo” del 28 Aprile 2014

taissina beniamina eco

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