Via Crucis interparrocchiale 2014

Mar 14, 2014   //   scritto da Admin   //   Agenda  //  Commenti disabilitati su Via Crucis interparrocchiale 2014

Le Taissine di Gorno hanno collaborato alla preparazione della Via Crucis interparrocchiale che si è svolta a Gorno

VENERDI’ 14 MARZO 2014

Le varie stazioni della Via Crucis sono state animate da alcuni gruppi della Parrocchia e ognuno ha allestito uno spazio e preparato una riflessione sul tema assegnato.

Le Taissine hanno animato la tappa:
GESU’ RICEVE LA CROCE

Via Crucis

Ecco di seguito la riflessione letta durante la via Crucis:

II STAZIONE:    GESU’ RICEVE LA CROCE SULLE SPALLE

–         Ti adoriamo Cristo e ti Benediciamo

–           Perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo

Dal vangelo secondo Matteo

A tutti Gesù diceva:“Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.” (Mt 16,24-25).

 

Portare la croce non è semplice, Signore, e tu lo sai bene: il peso del legno, la sensazione di non farcela e poi la solitudine… quanto ci si sente soli a portare le proprie croci.

Quando ci sentiamo stanchi e pensiamo che nessuno possa capirci, fai sentire viva la Tua presenza ed infondi in noi la forza di continuare il nostro cammino con Te.  

 

Ripetiamo insieme:  Signore aiutaci a portare la croce.

  1. 1.     La croce di ognuno è pesante, è pesante portare sulla propria vita la croce di una malattia inaspettata e inguaribile
  2. 2.     E’ pesante portare come croce l’indifferenza di chi ci sta intorno e non si prende cura minimamente della nostra situazione, del nostro dramma, della nostra angoscia
  3. 3.     E’ pesante portare la croce di una vita immersa nella tossicodipendenza, vissuta nella prostituzione, dell’illegalità, dello sfruttamento…
  4. 4.     E’ pesante portare la croce di una vita nella precarietà, nell’attesa, nella speranza di un lavoro, di un aiuto per arrivare a fine mese.
  5. 5.     E’ pesante portare la croce di una vita passata nella violenza ripetuta, nella paura di quelle botte e quegli insulti che ci annientano, nella paura per i nostri figli i nostri cari…

Gesù

Non ci imputare il nostro diventare deboli,

ma aiutaci a rialzarci.

Rinnovaci nella pazienza,

infondici la tua forza nell’anima.

Allora ci rialzeremo di nuovo,

abbracceremo le nostre croci e andremo oltre.

Perché non siamo creati per il dolore,

ma per la felicità.

 

CANTO:

ECCO L’UOMO

Nella memoria di questa passione
noi ti chiediamo perdono, Signore
per ogni volta che abbiamo lasciato
il tuo fratello morire da solo.

Rit. Noi Ti preghiamo
Uomo della croce
Figlio e fratello
noi speriamo in Te (2v.)

Nella memoria di questa tua morte,
noi ti chiediamo coraggio, Signore
per ogni volta che il dono d’amore
ci chiederà di soffrire da soli.

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